Port Ribacki (140×200 cm), Piotr Grabowski (1933, Trzciana)
Admiral (100×70 cm), Wojciech Sadley (1932, Lublino)
Szeptany (198×158 cm), Marek Kossowski (1953, Varsavia)
Zaslubini (197×142 cm), Elena Sulkowska-Pawlic (1940, Tylmanowa)
Nasturge (79×63 cm), Stanislaw Wyspianski (1869, Cracovia – 1907, Cracovia)
Nel Sud della Polonia, una zona che comprende Cracovia ed i Monti Tatra, la tessitura di tappeti e arazzi è una tradizione molto antica e consolidata. Il numero di artisti che ha scelto di esprimersi realizzando arazzi è conseguentemente molto elevato. Alcuni artisti realizzano solo il progetto e delegano l’esecuzione ad un tessitore di fiducia, sovraintendendo personalmente all’esecuzione del manufatto, mentre altri tessono in prima persona le proprie opere.
A causa dell’interscambio culturale – fino a pochi decenni fa – relativamente scarso tra mondo artistico occidentale e quello dell’Est, non sempre è facile dare la misura di certi artisti polacchi; tuttavia, ad un’osservazione accurata delle loro opere, non può sfuggire la loro notevole personalità. Oltretutto, la bravura e la sensibilità dei tessitori è assolutamente straordinaria.
Gli arazzi presentati sono tutti autentici “Gobelin”, ovvero con i fili di ordito molto vicini e tesi su telai verticali; inoltre, i fili di trama sono battuti, mediante un piccolo pettine, non in linea unica, ma singolarmente e limitatamente alla specifica zona interessata. Solo i tessitori più esperti sono in grado di affrontare questa laboriosa tessitura, in modo da garantire l’assoluto rispetto delle intenzioni dell’artista.
Jeisen (140×200 cm), S. Pawlowski
Korala (150×180 cm), Stefan Galkowski (1912, Varsavia – 1984, Cracovia)
Poranek (250×141 cm), Elżbieta Nałęcz-Kęszycka (1943, Lviv [Ukraina] – 2016, Nowy Targ)
Ida Zniwa (154×212 cm), Jolanta Owidzka (1927, Radom)